venerdì 14 marzo 2014

L'altra Ricetta di oggi

Al mercato di San Francesco questa mattina il pescato era fantastico.
La scelta di pesci, crostacei e molluschi vastissima.
Quello che però più di altro ha attirato la mia attenzione erano alcune cassette di scampi vivi di diverse dimensioni.
Dopo averne assaggiato uno crudo , questa mattina alle 7,30 le mie esitazioni sono sparite ed è nata questa ricetta.




INSALATA DI SCAMPI CRUDI 
foglie di sedano e salsa al frutto della passione


Ingredienti per 6 persone

  • 30 piccoli scampetti vivi
  • 4 frutti della passione maturi
  • 1 gambo di sedano
  • qualche fogliolina di basilico
  • germogli di ravanello
  • olio exvergine , sale e pepe q.b.


Sgusciate gli scampi e eliminate il condotto nero che corre sulla schiena senza rovinarli.
Riponeteli in abbattitore o in freezer per 10 minuti.
Schiacciate  le teste,ed unite poco del liquido che è fuoriuscito con l'interno dei frutti della passione,aggiustate di sale,zucchero e pepe Montate la salsa con un filo d'olio.
Usate solo le foglioline del sedano e componete l'insalata come più vi piace.
Finite con un goccio d'olio e alcuni grani di sale maldon sui crostacei.

Abbinateci un bianco erbaceo o una bollicina di Erbusco,io per oggi ho scelto il brut di Haderburg.
Un grande prodotto Sudtirolese , ha sentori di crosta di pane bianco e fiori di biancospino, una buona acidità e un bel finale pieno.

Divertitevi




La Ricetta di oggi

E' una vera ricetta slow, sia nella preparazione sia nel momento di gustarla.
Ci vuole del tempo.
E' come si dice dalle mie parti un cibo da chiacchiera.
Una volta da osteria.
Fatta ora rispetta appieno quelli che sono i fondamenti del movimento fondato nel 1986 da Carlin Petrini, dunque ,cucina,stagionalità , verità e soprattutto lentezza.
E' tipica del Riminese e se un tempo era cibo per poveri oggi compare tra gli antipasti dei migliori ristoranti di pesce della riviera.
A casa mia si sono sempre fatte e spesso, se qualcuno  aveva voglia di lavorare, servivano anche come sopraffina salsa per la pasta dell'indomani.
Anche questa volta sarà così.
L'animaletto, che si reperisce in adriatico è senz'altro meno affascinante dei cugini tropicali qui ritratti,ma vi assicuro che è una vera golosità per il palato.

 


Guazzetto di lumachini

Ingredienti per 6 persone
  • 1 kg di lumachini vivi dell'adriatico
  • finocchietto selvatico,sia i tralci che le foglioline
  • 300 g. di pomodori pachino
  • 30 g. di triplo concentrato di pomodoro
  • 3 becche d'aglio,1 peperoncino piccante
  • la scorza di un limone non trattato
  • 1/4 di cipolla piccola
  • Olio exvergine,aceto di vino bianco,sale e pepe q.b.


Lavate più volte i lumachini in acqua fredda,poi sbianchiteli per 3 minuti in acqua bollente leggermente acidulata,in modo che  si  spurghino bene e perdano la chiusura della chiocciola.
Fate un fondo con olio,aglio i gambi del finocchio selvatico,la cipolla tritata finemente e il peperoncino.

Lasciate rosolare qualche minuto a fuoco basso e aggiungete i lumachini che dovranno essere ancora caldi perché non si asciughino.
Alzate la fiamma e fateli rosolare bene .

Sfumate con 1/2 bicchiere di aceto di vino bianco.
Quando l'aceto sarà completamente sfumato aggiungete le barbe del finochietto,il triplo concentrato di pomodoro e coprite con acqua bollente.
Lasciate cuocere,lentamente, almeno per un'ora e mezza,rabboccando di tanto in tanto l'acqua se necessario.
A fine cottura aggiungete i pomodori pachino e la scorza di limone, lasciate andare ancora per 5 minuti.
E' una ricetta che richiede almeno un paio d'ore, ma mangiarli lentamente con l'aiuto di uno stuzzicadenti , chiacchierando renderà onore al lumachino. 

Io come si fa dalle mie parti ci abbino volentieri un sangiovese leggero,ma anche un Verdicchio delle colline Jesine andrà benissimo.

Con lentezza ma

Divertitevi