giovedì 8 agosto 2013

Le Mie Guide La Côte du Rhône (il sud)

La Côte du Rhône 

Il  Sud  ,Da Montélimar ad Avignone

 Come già anticipato nella parte dedicata al nord della Valle del Rodano,non amo particolarmente la Grenache, mentre questa  parte di valle è quasi interamente dedicata alla coltivazione di quest'uva, che da comunque risultati interessanti , soprattutto nella denominazione Chàteauneuf du Pape,vino che potrebbe assomigliare ai Beaujolais(l'uva dalla quale provengono è la stessa) ma che vinificato qui dà risultati molto diversi,è infatti un vino molto ricco,denso e profondo nel colore rubino scurissimo,con aromi di cuoio,frutti rossi in confettura tartufo nero e pepe.

Il Sud


Io ho , però anche in questa parte di Valle trovato un bianco veramente interessante
che , dopo averlo bevuto una sera ,al Mas des Courses,vicino a l'Isle Sur La Sorgue dove pernottavamo, 
mi ha spinto , subito il mattino seguente ,ad andare a Baume de Venise , dove pur essendo terra di bianchi,stradolci liquorosi provenienti appunto da uve moscato surmature,
esiste una realtà di bianchi eccellenti a prezzi contenutissimi.Il Vacqueyras blanc.
  Soprattutto ho avuto ancora una volta la fortuna di passare una mattina con un vignaiolo illuminato,che ha creato la sua azienda in un posto magnifico




dedicandovi anima e corpo  gli ultimi trentanni.
Con una passione nel raccontare il proprio territorio ed il proprio modo di fare vino contagiosa ed esplosiva.
Monsieur Alain Ignace
Con lui ho passato una mattina fantastica , mi ha parlato del territorio di Baume,più argilloso che nel resto della valle,delle difficoltà create dall'escursione termica limitata,e della necessità , secondo la sua intuizione di anticipare la vendemmia dei bianchi così da dare equilibrio con freschezza ed acidità all'inevitabile alcolicità di queste latitudini.
Non ha mai smesso di raccontarmi la sua azienda,interamente bio da 15 anni, ed i suoi vini creati da lui solo ,che quindi nei 18 ettari è vignaiolo ma anche enotecnico e bracciante.
Mi ha spiegato che quando è il momento di raccogliere,ha per quella che è la sua idea di vendemmia , necessità di avere a disposizione , nella notte, moltissime persone in modo da ridurre la raccolta di un'intera qualità a poche ore di lavoro.
Abbiamo con "il ladro" assaggiato dalle barrique le potenzialità future dei rossi e degustato,erano le 9 del mattino, tutta l'eccellente produzione della sua Domaine
 Ci siamo spinti nel vigneto a vedere le vigne più antiche(alcune anche di 60 anni) ed abbiamo passato ore , insieme ,a parlare di vino bevendo (Je ne recrache le vin) e commentando su di una palafitta sospesa sui vigneti tutta la produzione 2010 e 2011.


Ho insomma passato una mattina di vera cultura del vino con questo personaggio fantastico,che oggi grazie alla sua capacità e lungimiranza vende i suoi vini in tutti i più celebrati ristoranti del mondo.
Andateci,
anche se siete astemi ed il vino non è nei vostri pensieri.
Anche solo per vedere il luogo e conoscere Alain.

I vini più interessanti sono come già detto il Vacqueyras blanc O pré de Juliette,(intenso,ricco fruttato con sentori di ananas e albicocca ed un finale minerale che resta lunghissimo), proveniente da un'uvaggio frutto del 50% di marsanne,10% di Grenache blanc poi con percentuali variabili secondo l'annata di  Clairette e Roussane.

E, degno di nota è anche un particolare Moscato rosso A Péché d'Emilié ,dolce ma non dolcissimo come i cugini bianchi famosi della denominazione Baume de Venise,anchesso 100% da uve moscato, alcloico ma con sentori di piccoli frutti rossi in confettura, note balsamiche suadenti e un lungo finale aromatico,che lo fa quasi assomigliare ad un porto.
E' un vino alcolico e liquoroso ma di straordinarie potenzialità soprattutto abbinato a delle amarene o a del cioccolato.
Andate in Cote du Rhone.
E' una campagna bellissima,completamente fuori dalle rotte turistiche , se non per quei pochi appassionati di vino,con dei prodotti d'eccellenza come le albicocche,tra i formaggi i celebri Saint Marcellin e Saint Felicien, grande cura nell'allevamento di animali da cortile(il dipartimento del Drome a nord entra nella Bresse)e con una attenzione e una disponibilità dei contadini-vignaiuoli
 a parlare del lavorar la terra che non possono non affascinare così come le facce segnate ma serene.

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