martedì 20 maggio 2014

La Bravade

LA   BRAVADE  
DE 
SAINT   TROPEZ


Da  quasi  500  anni,  ogni   16 del mese di maggio e per tre giorni  Saint Tropez, celebra l'attaccamento dei suoi  abitanti alla propria città e la loro assoluta devozione al santo patrono.

San Torpè è infatti il Santo Patrono del paese, martire Pisano approdato su queste coste dopo essere stato decapitato da  Nerone.

Il rituale  della festa è immutato da sempre e migliaia di partecipanti in costume d'epoca sfilano per le vie dell'antico borgo provenzale,trasportando il busto del Santo e celebrando la loro fede, ma anche affermando la loro capacità militare di resistere agli invasori, Spagnoli o Arabi che  fossero, i Tropeziennes  infatti sono sempre riusciti a respingere i loro assalti alla Cittadelle.

Così , le celebrazioni  hanno un duplice  carattere,  e alle messe mattutine con canti e ringraziamenti  floreali magnifici, si accompagnano parate militaresche  dove il rullare  dei tamburi e gli squilli di tromba fanno da  corollario a fragorose esplosioni di spingarde e moschetti che risuonano in ogni vicolo del paese per le intere tre giornate di festa dalle 8 del mattino fino ad oltre la mezzanotte.

Questo magnifico paese ,si veste completamente dei colori della città ed il bianco e rosso compaiono ovunque.   
In questa stagione, senza l'affollamento turistico estivo,Saint Tropez  è solo un villaggio provenzale immutato,  che rende così  omaggio alla sua storia.















le vin c'est toujours présent









 Veniteci ,se potete ora, a maggio.



martedì 13 maggio 2014

La Ricetta di oggi


E' una ricetta fresca, golosa ,da fare utilizzando le parti meno nobili del pesce veloce del baltico conservato  , e sotto sale, il baccalà e seccato lo stoccafisso.
Estiva, io ne faccio un'antipasto, ma potrebbe benissimo diventare un secondo piatto.

Baccalà  
 fave e pane aglio olio e peperoncino



Ingredienti per 6 persone

  • 1 kg di baccalà ammollato
  • 500 g di fave fresche
  • 150 g di fagioli dell'occhio secchi
  • 300 g di pane pugliese
  • basilico 
  • peperoncino fresco
  • 1 limone
  • aglio
  • sale pepe e olio exvergine q.b.















Mettete a bagno la sera prima i fagioli dall'occhio secchi,  il giorno dopo cuoceteli in abbondante acqua per 40 mn.
Usate le code e le pance del baccalà e dopo esservi accertati ,assaggiandolo crudo, che non sia salato,cuocetelo a vapore per 5 minuti.
Scagliatelo ed eliminate tutte le spine ed eventuali pellicine.
Pepatelo e conditelo con olio exvergine quando è ancora tiepido.
Sgusciate le fave anche dalla seconda pellicina.
Tagliate il pane in cubi di 1,5 cm di lato e saltatelo in padella con aglio olio e il peperoncino fresco,fino a ottenere una bella colorazione bruna, salate e fate sgocciolare su carta assorbente.
Se serve salate i fagioli e le fave e unite abbondante basilico, quindi assemblate il piatto.
Grattugiateci sopra la scorza gialla del limone ben lavato e condite con olio e il succo del limone.




Abbinateci un bianco di corpo,
bianco del nostro meridione sarebbe stato un'abbinamento d'eccellenza.
Assemblaggio di chardonnay al 95 % e pinot bianco, l'Alma Terra di Bellavista
ha sentori di fiori di biancospino e pesca bianca , ananas e una bella beva piena e sapida con un buon finale . 

Divertitevi




lunedì 12 maggio 2014

Storia di Ferro di Fuoco e di Mani Sapienti



SCANNO    FIORENTINO


E'  un coltello del miglior artigianato Italiano. 
I coltellinai in Scarperia della Famiglia Berti che dal 1895 creano meravigliose lame,sempre con la passione e l'arte di sempre.
Questo è il  coltello fiorentino in formato magnum,con manico in corno di bufalo birmano e argento,difficile da replicare per la difficoltà di trovare corni pieni così grandi.
E' una perla dell'artigianato dei coltellinai Berti,dai quali ,con la scusa di effettuarne l'acquisto è stato un piacere vero , passare sabato pomeriggio a bere cultura visitando, guidati dall'appassionato  successore della famiglia,Andrea,l'azienda in Scarperia.

La filosofia dei Berti, chi lo inizia lo finisce, rende certificate dalle iniziali incise sulla lama l'arte del coltellinaio che crea il coltello in ogni sua parte.
In questo caso è stato Andrea Vannini a creare la mia lama,e a dichiararne perfezione e valore.

La culla della tradizione













E' qui che le mani sapienti creano il coltello
La sapienza di far divenire un pezzo di ferro e un corno di bufalo una piccola opera d'arte.













io ovviamente non ci scannerò nessuno , ma lo userò per affettarci,  rimanendo in zona una fantastica finocchiona,

abbinandoci un grande vino toscano, Le sughere di Frassinello,
uvaggio di Sangioveto ,Cabernet e Merlot,ha grande corpo, sentori di piccoli frutti rossi buona stoffa in bocca con tannini arrotondati ed un finale lungo e suadente.

Divertitevi