venerdì 16 agosto 2013

Un Uomo

No, non è di un libro della Fallaci che vi scriverò,ma di un uomo che ha dedicato tutta la sua vita con fatica e passione al suo mondo.
Un mondo , piccolo, circoscritto ma autentico e bellissimo.
Un territorio al quale Vittorio Beltrami ha dedicato la vita.
Vittorio è un pastore,
un coltivatore di ulivi,un casaro,un'affinatore di fantastici formaggi caprini e pecorini di fossa .
E' poi  produttore di un magnifico olio extravergine,ma è soprattutto un uomo che,dedicando la vita a tutto questo , ha realizzato il  sogno.

Vive da sempre in un luogo splendido , un territorio protetto dai gelidi venti invernali dai monti delle Cesane e temperato dalle correnti marine che salgono fin qui ,oltre che da quelle del Metauro,una terra ricca e munifica che lui ha rispettato sempre, traendone il meglio.
CARTOCETO


il frantoio a Palazzo Rusticucci


Quì una decina di anni fa ha anche  aperto, nel medievale centro storico, una bottega dove  i suoi prodotti vengono illustrati con immutato amore da sua moglie e da sua figlia.

Ma , è nel campo che lui deve vivere, è lì che lui crea la magia,sentirlo parlare della terra,dei metodi e tempi di potatura dell'ulivo piuttosto che della quotidiana mungitura delle capre è il vero miracolo.
La sua filosofia,perchè di questo si parla, è sempre stata quella della retroinnovazione,cioè in netto contrasto con l'industrializzazione dell'agricoltura,la forte necessità di tornare alle radici ,non solo per la produzione ma anche e soprattutto nei mezzi di lavorazione.
Con questa filosofia applicata,Vittorio ha il pieno controllo dell'intera filiera sia per quel che riguarda i formaggi sia per la produzione dell'olio,l'oliva viene brucata a mano e spremuta a freddo in ciclo discontinuo entro 24 ore. 
Il sentire come indispensabile il rispetto assoluto delle tipicità,il rifiuto di produrre ciò che più produce,ma solo quello che è di questa terra.
Così l' olio di Vittorio può nascere  solo da cultivar di  raggiala come il Mastro Oleario
oppure da tante varietà miscelate con perizia nella creazione del Covo dei Briganti,olio che nasce appunto nell'omonima tenuta che altro non è che un fantastico Hortus Conclusus circondato da 50 ettari di bosco,perchè come dice Vittorio, potrei disboscare e piantare altri ulivi,ma se si tolgono i profumi le essenze e gli animali del bosco poi l'olio non sarà più così. 
Questo è l'Uomo.
Poi ovviamente è indispensabile salire a Cartoceto anche per assaggiare i fantastici caprini, affinati o in foglie di pimpinella oppure con sedano e arancio candito piuttosto che alle vinacce o al pepe ,
  

o per gustare ,insieme a lui, fuori dalla bottega, con un bicchiere di verdicchio il fantastico pecorino di fossa prodotto da Vittorio
nella sua fossa quì sopra

Ma secondo me è necessario salire su questo magnifico colle per vedere in faccia e sentire parlare Vittorio.
Sarà una vera lezione per tutti.

Ma non di bioagricoltura.
Di Vita.