domenica 10 novembre 2013

L'altra ricetta di oggi

Venerdì sera,nel corso di una cena a casa con degli amici , ho  servito come secondo piatto del piccione arrostito che non a tutti piace,quindi sono avanzati due piccioni ed allora, che farne?
Un piatto di  recupero che possa esaltarne le carni succulente può certamente essere  un ragout da accompagnare ad una pasta fatta in casa,quindi precettata mia moglie è nata la ricetta.Un buon piatto della domenica, anche se in Romagna la pappardella ha come abbinamento d'elezione il sugo di

Pappardelle al ragout di piccione

Ingredienti per 6 persone


  • 2 piccioni da nido
  • carota , sedano ,cipolla e uno spicchio d'aglio 
  • alloro e rosmarino
  • 100 gr di pancetta coppata
  • sale, olio exvergine e pepe q.b.
  • mezzo bicchiere di vino

  • 4 h di farina 0
  • 3 uova intere e 3 tuorli
  • un pizzico di sale
  • Parmigiano Reggiano 30 mesi



Per la pasta procedete come per le tagliatelle già descritte nel post del 6 ottobre scorso,solo il taglio sarà differente in quanto oltre ad essere un po' più larghe , le pappardelle vanno tagliate con la rotella.
 


 Disossate i piccioni,mantenendo fegatini e cuori, e dopo averli lavati in acqua e aceto, asciugateli e tagliateli delle dimensioni di 1/2 cm,quindi tritate a brunoise le verdure e fate il soffritto con la pancetta tritata la foglia di alloro ed il rosmarino.

Quando le verdure saranno appassite ,fate rosolare a fuoco vivo il piccione e sfumate con mezzo bicchiere del vino rosso che andrete ad abbinare al piatto. 
Quando il vino sarà del tutto evaporato,aggiungete un bicchiere di acqua calda con dentro tre cucchiai di doppio concentrato di pomodoro.
Lasciate cuocere per mezzora,
aggiungendo,eventualmente un goccio d'acqua.
Tuffate le pappardelle in acqua bollente salata e scolatele al dente.
Saltatele con il ragout di piccione
e servitele bollenti spolverizzando di parmigiano reggiano.
Io ovviamente , avendolo già aperto abbino anche a questo piatto il Venegazzù del conte Loredan Gasparini.

Buona domenica e divertitevi
  

La ricetta di oggi

Autunno,
profumi e sapori del bosco,prime nebbie mattutine,voglia di camino acceso e di piatti rassicuranti,di casa,ma anche di quello che solo adesso la natura ci offre, e dunque una ricetta un po' diversa, strong,ma di sicuro effetto, oltre che buonissima.
E' un'antipasto ma con dosi più robuste può diventare un secondo piatto,e la sua componente principale potrebbe e dovrebbe essere il carré di cervo,ma sulla riviera adriatica se ne vedono pochi e dunque,

Il BOSCO


Ingredienti per 6 persone


  • 300 gr di filetto di vitello fassone 
  • 90 gr di nocciole di alba
  • 300 gr di funghi porcini
  • 1 melagrana
  • 2 pigne di pino 
  • sale maldon,pepe olio e limone q.b.


Prendete nel bosco o dove vi pare 2 pigne di pino ,secche e non resinose, lavatele molto bene e fatele asciugare in forno a 70 gradi per 40 mn.
Battete a coltello il vitello,che deve essere di eccellente qualità, riducetelo ad una tartare un po' grossa,conditela con olio sale e pepe ed uniteci le nocciole ,anch'esse sbriciolate a coltello.
Svuotate la melagrana e tagliate sottilmente i funghi , che dovranno essere perfetti e particolarmente sodi.  
Aiutandovi con un tagliapasta impiattate la tartare con due fiocchi di sale maldon , aggiungete i funghi che condirete leggermente con olio sale , poco limone e i grani di melagrana.


Quando il piatto è pronto,infuocate una pigna sul fornello,spegnetela e

riempite di fumo un bicchiere,capovolgendolo sulla tartare.

Attendete un minuto e servite , togliendo il bicchiere a tavola.
 avrete il bosco nel piatto.Io ci abbino volentieri un vino sconosciuto ai più,che io ho apprezzato grazie al regalo di un'amico, ma di grande prospettiva,prodotto sui colli trevigiani,quindi al limitare dei boschi è la storica espressione del terroir di Venegazzù pur essendo un taglio Bordolese classico. 
Ha grandi note aromatiche di ribes e prugna che poi virano su note di liquirizia tabacco e vaniglia con tannini ancora un po' aggressivi ha un finale persistente ed equilibrato.
Divertitevi