mercoledì 8 ottobre 2014

La Ricetta di oggi

Pochissimi ingredienti, di semplicità assoluta, ma la materia deve essere eccellente,di stagione e freschissima l'olio extravergine  così come il tartufo nero pregiato di Norcia.




SPAGHETTI  ALLA  NORCINA


Ingredienti  per  6 persone


  • 600 gr di spaghetti
  • 250 gr di tartufo nero pregiato
  • olio exvergine d'oliva di Trevi
  • 4 acciughe dissalate
  • uno spicchio d'aglio





Pulite bene i tartufi e grattugiateli finemente.

In una padella fate soffriggere lo spicchio d'aglio e sciogliete a fuoco dolce le acciughe.

Aggiungete il tartufo grattugiato e spegnete il fuoco.
Lessate al densissimo gli spaghetti e passateli un minuto in padella con la salsa.
Serviteli fumanti.


Abbino volentieri a questo piatto volendo rimanere in territorio  un Sagrantino di Montefalco,quello di Arnaldo Caprai il collepiano,

oltre ad essere il più famoso è anche uno dei migliori, è potente,ma con un tannino setoso, al naso si avvertono chiare oltre ai piccoli frutti rossi anche note speziate e balsamiche il finale è lungo e persistente.


Divertitevi

martedì 7 ottobre 2014

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Partager: La Ricetta di Oggi: E' la stagione dei boschi, quindi dei funghi e dei tartufi,quella di oggi è una ricetta semplicissima,ma al tempo stesso...

La Ricetta di Oggi

E' la stagione dei boschi,



quindi dei funghi e dei tartufi,quella di oggi è una ricetta semplicissima,ma al tempo stesso, forse una delle migliori per apprezzare il re dei funghi, 
l'amanita caesarea.



Insalata di ovoli

Ingredienti per 6 persone


  • 400 grammi di ovoli chiusi
  • 100 grammi di parmigiano reggiano 
  • prezzemolo
  • olio exvergine 
  • limone
  • sale e pepe qb




Pulite accuratamente i funghi, senza bagnarli, quindi con l'aiuto di uno spazzolino e di uno spelucchino,al massimo strofinateli delicatamente con una carta da cucina inumidita.



Affettate finemente i funghi e dopo aver tritato del prezzemolo, condite con olio sale , pepe e poco succo di limone.

Finite il piatto con scaglie sottili di Parmigiano Reggiano 36 mesi.

Gustatelo immediatamente. 



Io ci abbinerei un grande bianco come faccio oggi, ma anche un bicchiere di acqua fresca non stonerebbe.

Chardonnay Ca' Del Bosco,ha sentori di nocciola e frutta bianca surmatura,pieno e strutturato , un vanto dell'enologia Italiana.


Divertitevi

giovedì 26 giugno 2014

Le Mie Guide, La route du Fromage de Normandie


LA  ROUTE  DU  FROMAGE

La Normandia, conosciuta nel mondo per le lunghe spiagge di Deauville che ricordano la belle-epoque. 
Per i pittoreschi porticcioli di Honfleur e Trouville o ancora per le falesie a picco sul mare di Etretat , o per le zone dello sbarco del D-Day tra le spiagge di Omaha , Juno e Utah e gli adorabili borghi di Sainte-Mère-E'glise e Sainte-Mère-du-Mont ,dove ,esattamente il 6 giugno di 70 anni fa ,si consumò l'operazione neptune che diede il via alla liberazione dell'Europa dall'invasore nazista;quella stessa Normandia,   nasconde alle sue spalle una magnifica campagna,dove oltre alla strada del sidro e dunque del calvados, in particolare nei pays d'auge, si snoda anche la magnifica "route du fromage" che ho percorso la settimana scorsa, e che in soli 70 km partendo da Deauville, sul confine esatto tra la regione del Calvados e dell' Eure,  e dirigendosi nell'interno , vanta la produzione di almeno 4 fra i più grandi formaggi a latte vaccino di Francia e del mondo.


IL NEUFCHATEL

IL primo borgo di produzione che incontriamo, a soli 3 km. da Deauville è Oise

dove si produce il Neufchatel ,  probabilmente il più antico formaggio normanno,prodotto con continuità dal 1812, ma del quale si hanno tracce sin dal XI secolo.

E' a pasta molle e crosta fiorita come quelli della zona , ed assume diverse forme, tra le quali, la più distintiva è certo quella a cuore.
La crosta é bianco puro, ricoperta da una leggera peluria, mentre la pasta a maturazione è giallo oro, dolce,soffice cremosa.  
Pare che , come vedrete più ci si inoltra nella campagna e più i formaggi diventano sapidi e forti, questo è certamente il più dolce.

Ovviamente, per trovarli nella loro migliore espressione i neufchatel , così come gli altri formaggi vanno scelti a latte crudo e fermier, quindi prodotti , senza la pastorizzazione e nella ferme,cioè in fattoria.
Cosa quasi impossibile da trovarsi per quelli importati in Italia.


IL  PONT L'EVEQUE

Percorsi solo altri 5 Km. si incontra il borgo di Pont l'Eveque dove si produce l'omonima delizia.

E' rigorosamente a forma quadrata, più o meno grande e può arrivare a pesare anche 300 gr.


La Crosta è fiorita, più compatta di quella del Neufchatel,
la pasta, anche essa più compatta è dolce con note di muffa e sentori di bosco.


Une Ferme.

IL  LIVAROT

Ancora qualche chilometro ,sempre proseguendo verso l'interno e dopo il paese di Lisieux  famoso per la magnifica cattedrale gotica e per la basilica dedicata a Santa Teresa ,  si giunge a Livarot.

Qui si produce, forse, il formaggio francese , secondo il mio palato  migliore, certamente uno di quelli che amo di più.
Une Ferme a Livarot

E' a pasta semidura, crosta color arancio legata con fasce di falasco.
Speziato,con la pasta molle giallo oro, sapida con sentori di erbe di campo e latte appena munto, delizioso.




A forma esclusivamente cilindrica ,del peso di circa 300/600 gr ,si differenzia per grandezza dal fratello minore detto petit livarot.

Viene prodotto nelle campagne attorno all'omonimo comune , magnifiche e suggestive, costellate di antiche e prestigiose ferme.


IL  CAMEMBERT

IL nostro viaggio, si conclude a Camembert,comune attorno al quale si produce l'omonimo formaggio.

Forse il più famoso al mondo.

La campagna è bellissima, con continui saliscendi , verdissima,qua piove parecchio e i pascoli sono magnifici.





Ogni 100 mt magnifiche vacche bianche di razza Charoleise o Bleue du Nord , accompagnano il viaggio.

Vengono allevate in pascoli immensi dove si cibano delle erbe più profumate così da conferire al prodotto del casaro mille intensità e profumi.

Viene prodotto con latte vaccino con almeno il 45% di materia grassa, e spruzzato della nobile muffa detta Penicillium camemberti,che dopo almeno tre settimane di maturazione darà luogo alla crosta bianca e setosa e alla magnifica pasta cremosa.

E' ovviamente anche in questo caso il migliore è il fermier a latte crudo, prodotto in maniera totalmente artigianale e la massima espressione viene raggiunta in degustazione da maggio ad ottobre, periodo in cui le vacche si alimentano con la maggiore varietà di erbe.

Attualmente, l'unico caseificio rimasto a produrre il fermier è quello di Francois Durand.

Magnifico suadente,deve essere ben maturo , all'interno con pasta quasi colante.
Con una baguette de campagne ben cotta è tutto ciò di cui un'uomo ha bisogno, ovviamente abbinato ad un grande bianco della Loira ,ad esempio ad un Sancerre La Moussière '10 di Alphonse Mellot,forse la migliore espressione del Sauvignon al mondo.

E' luminoso, fresco e sapido ,di pronta beva ma al tempo stesso ricco e complesso, minerale e agrumato.

Andate in Normandia, andateci ora , la stagione migliore, sia per ammirare la magnifica campagna che soprattutto per gustarne i suoi fantastici formaggi.

Divertitevi





martedì 20 maggio 2014

La Bravade

LA   BRAVADE  
DE 
SAINT   TROPEZ


Da  quasi  500  anni,  ogni   16 del mese di maggio e per tre giorni  Saint Tropez, celebra l'attaccamento dei suoi  abitanti alla propria città e la loro assoluta devozione al santo patrono.

San Torpè è infatti il Santo Patrono del paese, martire Pisano approdato su queste coste dopo essere stato decapitato da  Nerone.

Il rituale  della festa è immutato da sempre e migliaia di partecipanti in costume d'epoca sfilano per le vie dell'antico borgo provenzale,trasportando il busto del Santo e celebrando la loro fede, ma anche affermando la loro capacità militare di resistere agli invasori, Spagnoli o Arabi che  fossero, i Tropeziennes  infatti sono sempre riusciti a respingere i loro assalti alla Cittadelle.

Così , le celebrazioni  hanno un duplice  carattere,  e alle messe mattutine con canti e ringraziamenti  floreali magnifici, si accompagnano parate militaresche  dove il rullare  dei tamburi e gli squilli di tromba fanno da  corollario a fragorose esplosioni di spingarde e moschetti che risuonano in ogni vicolo del paese per le intere tre giornate di festa dalle 8 del mattino fino ad oltre la mezzanotte.

Questo magnifico paese ,si veste completamente dei colori della città ed il bianco e rosso compaiono ovunque.   
In questa stagione, senza l'affollamento turistico estivo,Saint Tropez  è solo un villaggio provenzale immutato,  che rende così  omaggio alla sua storia.















le vin c'est toujours présent









 Veniteci ,se potete ora, a maggio.