sabato 24 agosto 2013

La promessa di una voluttà completa



E'  un piacere intimo , quasi sospeso.

Un'autentica espressione dello stato d'animo, nulla a che vedere con un vizio.


E'  soave.


PUROS

Fumare un sigaro Cubano, un puros appunto non ha nulla a che spartire con il tabagismo,mio fratello maggiore che da più di un decennio vive all'Havana me lo spiega  da sempre, ma è da poco che mi sono fatto partecipe di questo piacere soave.


In occasione di un viaggio a CUBA
ho scoperto,come spesso mi capita che una cosa ,un piacere,un vino per affascinarmi veramente deve essere da me conosciuto nel profondo,approfondito e legato soprattutto a luoghi,persone ed emozioni.
Solo a quel punto mi sento veramente pronto ad apprezzarlo e a concedermi a lui.
Ed allora fatale è stato appunto nel bellissimo viaggio , visitare   le piantagioni di tabacco nell'occidente dell'Isola
tra Pinar del Rìo e la Valle di Vinales,



dove imperdibili sono i Mogote,formazioni calcaree preistoriche di un'aurea magica,



così come vedere le facce dei vegueros che lo coltivano  nelle piantagioni a Pinar del Rìo dove per certo si produce il più pregiato tabacco al mondo.




Per me i tanti sigari che negli anni mio fratello  mi ha regalato non potevano dunque avere lo stesso fascino,ne lo stesso profumo e sapore di vita.

Mi è piaciuto quindi appassionarmi a questo mondo per me ancora inesplorato e approfondire la storia,la produzione e la manifattura che ruota attorno al SIGARO PURO CUBANO.
Il  seme del tabacco è gratuito a Cuba e  viene seminato a fine settembre e le pianticelle trapiantate dopo un mese circa restano a dimora in piena terra fino a corretta maturazione della foglia che in genere avviene a gennaio.
I fiori e i germogli esterni vengono continuamente recisi per convogliare , giustamente ,tutta l'energia della pianta alla perfetta maturazione della foglia,che nel caso del Corojo che fornisce quelle per il rivestimento esterno dei sigari e deve quindi essere di una assoluta perfezione,prevede anche la copertura con teli in cotone per renderle setose e sottili.



La pianta viene letteralmente brucata a passaggi successivi partendo dal basso e l'intero processo di raccolta può durare anche parecchie settimane.
Quindi inizia l'ulteriore fondamentale passaggio dell'essiccazione,dove le foglie appese vengono lasciate almeno 50 gg fino ad ottenere una colorazione bruno-dorata,fino all'essiccazione del gambo.


a questo punto parte il processo di fermentazione ,ne sono previste due,in base a umidità,qualità della foglia e varietà di queste per giungere infine all'imballaggio in tercios per la stagionatura e l'affinamento di aroma e sapore.Una assoluta dedizione e rigore nei metodi una spasmodica scelta e classificazione delle foglie unite all'amore per la terra di queste persone fantastiche, consentono di avere quindi  la foglia di Tabacco più pregiata al mondo.
Il SIGARO

La Fabbrica Partagas Havana


 Nella Galera,che è il cuore della fabbrica i Torcedores divisi in base alla loro abilità , con solo l'aiuto di una tavoletta in legno ,un vasetto di colla vegetale e la lama chaveta,creano la magia.
 Aiutati,in questa loro preziosa attività dalla magnifica figura del "lettore" che appunto legge mentre i torcedores lavorano.

 Parte dei sigari prodotti viene benevolmente lasciata trafugare,con buona pace del mercato nero,di grande importanza per la sopravvivenza del Pueblo oppresso da 50 anni di bloqueo,si legge per strada in ogni cartellone propagandistico Injusto y criminal.

Sono normalmente 5 le foglie che vanno a comporre sotto le abili mani dei torcedores il sigaro,tranne che nel Choyba Behike il sigaro più caro al mondo prodotto con 6 foglie.



La capa è la parte più importante fatta da 2 foglie perfette sia esteticamente che come struttura,deve essere soffice ma anche elastica,e per ottenerle ,è necessario un'affinamento di almeno 2 anni.Quindi la capote  e poi la tripa che è la parte sottostante ed interna con foglie piegate a fisarmonica fatta con le foglie più alte della planta,dette foglie ligero,quindi le seco e le volado tutte con differenti aromi,stagionature , profumi e combustioni.Gli esperti che scelgono la quantità e qualità del fogliame che forma la tripa sono ugualmente capaci nella creazione di un grande assemblaggio  del Maitre de Cave che a Bordeaux crea il giusto blended tra Cabernet Sauvignon , Cabernet Franc e Merlot per ottenere un grande vino.
I colori delle foglie sono 4 e vanno dal  claro al colorado claro al colorado fino al maduro,quasi nero.
Solo a questo punto della filiera produttiva entrano in gioco i catadores (fumatori professionisti),che assaporano a lungo i sigari e ne valutano aroma,combustione e tiraggio.


I Sigari poi si differenziano per forma e misura e diametro,ring gauge, ma parlarne qui sarebbe infinito, vi dico solo che a me piacciono tra 46 e 52 inches,di Vitola amo i Robustos o i Corona Especiales  cioè lunghi tra i 124 e i 152 mm e con un diametro tra i 15,8 e i 19,84 mm e non figurados.Tutte fumate da un'ora abbondante in assoluta pace meditativa.



                                                         



 
                                     
         
 questi sono quelli che mi concedo abitualmente quando il momento ,la situazione e l'atmosfera lo suggeriscono.
Come vi dicevo all'inizio infatti, fumare un grande sigaro è un'emozione che va centellinata con l'atmosfera,le persone ed eventualmente  il distillato giusto.
Io non amo particolarmente l'abbinamento più classico e naturale con un Rum Agricolo della Martinica magari con un pezzo di grande cioccolato degli Italianissimi Amedei o Gobino,ma piuttosto un Grande Bas Armagnac o un Calvados des Pays D'Auge  
 è sempre bello , anche questo sommo piacere,goderselo sottoalfico.
Non vi ho scritto di CUBA, dell'HAVANA dei CAYOS di TRINIDAD di tutta la meraviglia che ho veduto,non vi ho scritto del suo  popolo fantastico,dignitosissimo e sembra strano a dirsi,FELICE fatto  di persone colte consapevoli e serene.
Non vi ho detto di ristoranti e alberghi che come sapete sono sempre nei miei pensieri,ed infatti il post non fa parte" delle mie guide"forse lo farò in seguito,ma di un luogo non posso tacere.
E' un posto magico,un Paladar  in Havana dove l'atmosfera è irreale da tanto che ti avvolge sin da quando varchi il portone del palazzo al n° 418 di Concordia,tra Gervasio y Escobar.
La cucina è ottima e la carta dei vini,Argentini e Cileni eccellente per l'Isola,ma è l'aura decadente che si respira nel luogo che vi affascinerà per sempre.
Andateci non appena ne avrete l'occasione un luogo che non dimenticherete.

















LA  GUARIDA