martedì 13 maggio 2014

La Ricetta di oggi


E' una ricetta fresca, golosa ,da fare utilizzando le parti meno nobili del pesce veloce del baltico conservato  , e sotto sale, il baccalà e seccato lo stoccafisso.
Estiva, io ne faccio un'antipasto, ma potrebbe benissimo diventare un secondo piatto.

Baccalà  
 fave e pane aglio olio e peperoncino



Ingredienti per 6 persone

  • 1 kg di baccalà ammollato
  • 500 g di fave fresche
  • 150 g di fagioli dell'occhio secchi
  • 300 g di pane pugliese
  • basilico 
  • peperoncino fresco
  • 1 limone
  • aglio
  • sale pepe e olio exvergine q.b.















Mettete a bagno la sera prima i fagioli dall'occhio secchi,  il giorno dopo cuoceteli in abbondante acqua per 40 mn.
Usate le code e le pance del baccalà e dopo esservi accertati ,assaggiandolo crudo, che non sia salato,cuocetelo a vapore per 5 minuti.
Scagliatelo ed eliminate tutte le spine ed eventuali pellicine.
Pepatelo e conditelo con olio exvergine quando è ancora tiepido.
Sgusciate le fave anche dalla seconda pellicina.
Tagliate il pane in cubi di 1,5 cm di lato e saltatelo in padella con aglio olio e il peperoncino fresco,fino a ottenere una bella colorazione bruna, salate e fate sgocciolare su carta assorbente.
Se serve salate i fagioli e le fave e unite abbondante basilico, quindi assemblate il piatto.
Grattugiateci sopra la scorza gialla del limone ben lavato e condite con olio e il succo del limone.




Abbinateci un bianco di corpo,
bianco del nostro meridione sarebbe stato un'abbinamento d'eccellenza.
Assemblaggio di chardonnay al 95 % e pinot bianco, l'Alma Terra di Bellavista
ha sentori di fiori di biancospino e pesca bianca , ananas e una bella beva piena e sapida con un buon finale . 

Divertitevi




lunedì 12 maggio 2014

Storia di Ferro di Fuoco e di Mani Sapienti



SCANNO    FIORENTINO


E'  un coltello del miglior artigianato Italiano. 
I coltellinai in Scarperia della Famiglia Berti che dal 1895 creano meravigliose lame,sempre con la passione e l'arte di sempre.
Questo è il  coltello fiorentino in formato magnum,con manico in corno di bufalo birmano e argento,difficile da replicare per la difficoltà di trovare corni pieni così grandi.
E' una perla dell'artigianato dei coltellinai Berti,dai quali ,con la scusa di effettuarne l'acquisto è stato un piacere vero , passare sabato pomeriggio a bere cultura visitando, guidati dall'appassionato  successore della famiglia,Andrea,l'azienda in Scarperia.

La filosofia dei Berti, chi lo inizia lo finisce, rende certificate dalle iniziali incise sulla lama l'arte del coltellinaio che crea il coltello in ogni sua parte.
In questo caso è stato Andrea Vannini a creare la mia lama,e a dichiararne perfezione e valore.

La culla della tradizione













E' qui che le mani sapienti creano il coltello
La sapienza di far divenire un pezzo di ferro e un corno di bufalo una piccola opera d'arte.













io ovviamente non ci scannerò nessuno , ma lo userò per affettarci,  rimanendo in zona una fantastica finocchiona,

abbinandoci un grande vino toscano, Le sughere di Frassinello,
uvaggio di Sangioveto ,Cabernet e Merlot,ha grande corpo, sentori di piccoli frutti rossi buona stoffa in bocca con tannini arrotondati ed un finale lungo e suadente.

Divertitevi












domenica 4 maggio 2014

Il Campanello di Casa

Mai portarsi le chiavi
divertitevi

sabato 3 maggio 2014

David Austin Luxury Roses

ONE MORNING IN MY GARDEN ROSES
David Austin
Gertrude Jekyll 


David Austin
Golden Celebration








Anything for home

Divertitevi

lunedì 21 aprile 2014

Japanese Tree Peony



La splendida fioritura delle peonie giapponesi






hanno un'intenso aroma di miele con finale citrino.
se fossero un vino sarebbero un Picolìt

giovedì 3 aprile 2014

La Ricetta di oggi

Oggi il piccolo e delizioso  mercato del pesce a Saint Tropez era meraviglioso,
No questo non c'era è già nella mia cucina.
pesce freschissimo di mille specie diverse,


dai crostacei ai pesci di scoglio fino al sarago nero e al fragolino,pesci che in Romagna, non siamo abituati a trovare.

La scelta è però caduta su delle fantastiche triglie di scoglio, che a differenza di quelle Adriatiche,di sabbia, sono più rosse ma soprattutto enormi.

Se devo dire , sarà per l'ancestrale legame con la propria terra ed il proprio mare, a me piacciono più le Nostre,più delicate e leggere .
Queste,immense "attorno ai 350 g.l'una", consentono però preparazioni che la triglietta Adriatica non renderebbe possibili.
E consentono anche,ad esempio, di apprezzarne come ho fatto oggi fegato e uova che hanno anch'esse una dimensione rilevante.




TRIGLIA AI PEPERONI
con il suo fegato e le sue uova
in salsa d'acciughe 


Ingredienti per 6 persone


  • 6 triglie di scoglio
  • 3 peperoni rossi
  • cipollotto fresco e aglio rosa
  • 12 filetti di acciuga
  • prezzemolo
  • Olio exvergine,sale e pepe q.b.


Tagliate a julienne i peperono e metteteli, salati e con un filo d'olio a cuocere in forno a 200 gradi per 15 mn.
Pulite e sfilettate  le triglie eliminando con l'aiuto di una pinzetta anche le spine dorsali e ventrali,mantenete se avete fortuna ,il fegato e la sacca con le uova.

Tritate finemente il cipollotto,una becca d'aglio rosa le acciughe e un peperoncino e fate lentamente appassire il tutto in un filo d'olio.
A cottura ultimata stemperate con il succo di mezzo limone.
Aggiungete a questa salsa un goccio d'acqua bollente e frullate il tutto in modo da ottenere una crema fluida non troppo densa.
Tritate un po' di prezzemolo e passate velocemente con un goccio d'olio in una padella antiaderente i filetti di triglia salati e pepati,prima 20   secondi dalla parte della polpa e poi  3 mn dalla parte della pelle che dovrà essere ben croccante.
A 30 secondi dalla fine della cottura saltate velocemente anche il fegato e le uova di triglia.

Componete il piatto nappando con la salsa di acciughe e una spolverata di prezzemolo.


Abbinateci un bianco di corpo,mi viene in mente un verdicchio o un grande chardonnay,io ancora a regime ci berrò dell'acqua fresca ma mi sarebbe tanto , tanto piaciuto vedere vicino alle triglie una bottiglia di Meursault, io adoro quello di Michel Bouzereau,in particolare il crue la Perrières ha suadente profumo di fiori bianchi, sentori di pesca surmatura,crosta di pane abbrustolito e un finale minerale delicato ma interminabile.


Divertitevi