Pioviggina, c'è una nebbiolina fitta fitta, fa freddo.
La gente corre via con i tabarri con il bavero alzato, poca voglia di chiacchiere c'è quasi, come per il nonno di Titta nell'Amarcord di Fellini, un senso di smarrimento.
Voglia di casa , di camino acceso e di piatti che scaldano il cuore.
E dunque la ricetta di oggi è un piatto sostanzioso, direi quasi di montagna , è una ricetta che in un giorno come questo , molti anni fa, mi sono inventato proprio per restare tutti attorno al tavolo al riparo dal freddo.
L'ingrediente principale , può non sembrare particolarmente affascinante, ma vi assicuro che il risultato finale è quello di un piatto gustosissimo.
ZUPPA DI VERZA
GRATINATA
Ingredienti per 6 persone
- 1 cavolo verza grande
- 300 g. di fontina Valdostana
- 50 gr di burro d'alpeggio
- 1 cipolla
- 1 lt di brodo di gallina
- 1 kg di pane di montagna raffermo
- sale e pepe q.b.
Dopo aver separato le foglie e dopo averle ben lavate , sbollentate la verza in acqua e sale per 5 mn.
Stufate in un'abbondante noce di burro la cipolla.
Finite bagnando con il brodo , con abbondante fontina e dei fiocchetti di burro.
Cuocete con il coperchio in forno a 200 gradi per 40 mn, quindi fate gratinare per 5 mn.
Servitela calda dopo averla fatta "covare 10 mn"
Abbinateci un rosso corposo e profumato io per oggi ho scelto i Sodi di San Niccolò, un grande rosso Toscano, uvaggio di Sangiovese e Malvasia nera,grande naso fruttato con sentori di marasca e ciliegia sotto spirito, ha note di pepe nero e chiodi di garofano con un finale pieno e lunghissimo.
Sfuggite le fredde brume con questo piatto da gustare insieme agli amici davanti al camino, così da non pensare all'oblio della nebbia.
Divertitevi
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