Un mondo , piccolo, circoscritto ma autentico e bellissimo.
Un territorio al quale Vittorio Beltrami ha dedicato la vita.
Vittorio è un pastore,
un coltivatore di ulivi,un casaro,un'affinatore di fantastici formaggi caprini e pecorini di fossa .
Vive da sempre in un luogo splendido , un territorio protetto dai gelidi venti invernali dai monti delle Cesane e temperato dalle correnti marine che salgono fin qui ,oltre che da quelle del Metauro,una terra ricca e munifica che lui ha rispettato sempre, traendone il meglio.
Vittorio è un pastore,
un coltivatore di ulivi,un casaro,un'affinatore di fantastici formaggi caprini e pecorini di fossa .
E' poi produttore di un magnifico olio extravergine,ma è soprattutto un uomo che,dedicando la vita a tutto questo , ha realizzato il sogno.
Vive da sempre in un luogo splendido , un territorio protetto dai gelidi venti invernali dai monti delle Cesane e temperato dalle correnti marine che salgono fin qui ,oltre che da quelle del Metauro,una terra ricca e munifica che lui ha rispettato sempre, traendone il meglio.
CARTOCETO
il frantoio a Palazzo Rusticucci
Quì una decina di anni fa ha anche aperto, nel medievale centro storico, una bottega dove i suoi prodotti vengono illustrati con immutato amore da sua moglie e da sua figlia.
Ma , è nel campo che lui deve vivere, è lì che lui crea la magia,sentirlo parlare della terra,dei metodi e tempi di potatura dell'ulivo piuttosto che della quotidiana mungitura delle capre è il vero miracolo.
La sua filosofia,perchè di questo si parla, è sempre stata quella della retroinnovazione,cioè in netto contrasto con l'industrializzazione dell'agricoltura,la forte necessità di tornare alle radici ,non solo per la produzione ma anche e soprattutto nei mezzi di lavorazione.
Con questa filosofia applicata,Vittorio ha il pieno controllo dell'intera filiera sia per quel che riguarda i formaggi sia per la produzione dell'olio,l'oliva viene brucata a mano e spremuta a freddo in ciclo discontinuo entro 24 ore.
Il sentire come indispensabile il rispetto assoluto delle tipicità,il rifiuto di produrre ciò che più produce,ma solo quello che è di questa terra.
Così l' olio di Vittorio può nascere solo da cultivar di raggiala come il Mastro Oleario
oppure da tante varietà miscelate con perizia nella creazione del Covo dei Briganti,olio che nasce appunto nell'omonima tenuta che altro non è che un fantastico Hortus Conclusus circondato da 50 ettari di bosco,perchè come dice Vittorio, potrei disboscare e piantare altri ulivi,ma se si tolgono i profumi le essenze e gli animali del bosco poi l'olio non sarà più così.
Questo è l'Uomo.
Poi ovviamente è indispensabile salire a Cartoceto anche per assaggiare i fantastici caprini, affinati o in foglie di pimpinella oppure con sedano e arancio candito piuttosto che alle vinacce o al pepe ,
o per gustare ,insieme a lui, fuori dalla bottega, con un bicchiere di verdicchio il fantastico pecorino di fossa prodotto da Vittorio
nella sua fossa quì sopra
Ma secondo me è necessario salire su questo magnifico colle per vedere in faccia e sentire parlare Vittorio.
Sarà una vera lezione per tutti.
Ma non di bioagricoltura.
Di Vita.
Nessun commento:
Posta un commento